Car@ Ortolan@
puntualmente, come ogni anno in primavera-estate, ci ritroviamo a parlare dei prodotti rameici fra cui la famosa poltiglia bordolese.
Ricordiamo che .....chiunque utilizzi prodotti con base di rame (Cu), come ad esempio la poltiglia bordolese con funzione anticrittogamica, fungicida, antibatterica (tipico è il caso di utilizzo per combattere la peronospora del pomodoro) deve tenere conto di quanto segue:
1. I trattamenti rameici risultano ammessi in agricoltura biologica (ATTENZIONE: abbiamo detto prodotti rameici e non rame che ha una concentrazione decisamente superiore a un prodotto derivato dal rame !) , ma ci sono rischi che l’uso del rame comporta sull’ambiente, sulle piante, sui prodotti ortofrutticoli che ingeriamo e sugli effetti che ha nel terreno dove coltiviamo le nostre piante (anche a distanza di mesi e anni)
2. Il rame NON E’ UN PRODOTTO INNOCUO e bisogna essere al corrente degli effetti che può provocare nell’agro-eco-sistema.. La giustificazione che ne irroriamo poca in quantità....non è plausibile...perchè siamo 85 ortolani e se tutti mettessero la poltiglia bordolese (che è quella ammessa in colture biologiche) avremmo un orto completamente pieno di rame e prodotti affini (!)
3. Ricordiamo che il rame NON SUBISCE DEGRADAZIONE e dalla vegetazione cade al suolo con la pioggia che lo dilava, e una volta nel suolo è scarsamente degradabile, si lega alle argille e alla sostanza organica formando spesso composti insolubili che causano un effetto negativo e mortale sui lombrichi e su vari altri microrganismi terricoli.
4. Inoltre dobbiamo anche considerare il TEMPO DI LATENZA LUNGO (!), ovvero il tempo che deve intercorrere tra l’ultimo trattamento e la raccolta dei prodotti, che deve essere almeno di 2 settimane e, quindi, toglie la convenienza ad usarlo per colture a ciclo breve o a raccolta frequente, anche se su molte confezioni viene riportato un tempo di carenza di soli 3 giorni...questi a volte non sono sufficienti . Teniamo conto anche di chi, nell'orto, è allergico, intollerante, avverso ai metalli e anche quantità minime possono far scaturire crise serie e preoccupanti....quasi sempre dannose.
Pertanto si pregano gli ortolani che utilizzano prodotti rameici (in particolare la poltiglia bordolese) di:
1. AVVERTIRE L’ASSOCIAZIONE CHE SI STANNO UTILIZZANDO PRODOTTI RAMEICI o LA POLTIGLIA BORDOLESE
2. AVVERTIRE GLI ORTI CONFINANTI CHE SI STANNO UTILIZZANDO PRODOTTI RAMEICI o LA POLTIGLIA BORDOLESE (potrebbero consumare insalate, fagiolini, fragole....senza sapere che il giorno prima il vostro vicino di orto ha irrorato a vostra insaputa un prodotto rameico !!)
3. NON IRRORARE LE COLTURE CON PRODOTTI RAMEICI DURANTE LE GIORNATE VENTOSE ciò porta ad un effetto domino sugli orti circostanti !
4. FAR TRASCORRERE ALMENO 2 SETTIMANE FRA L’IRRORAZIONE E LA RACCOLTA ORTICOLA ( e non i 3 giorni a volte indicati sui prodotti rameici !)
infine vorremmo ribadire un concetto basilare del nostro orto utile anche per la corretta convivenza di TUTT@ ......lo scopo del nostro orto a coltura biologica è quello di usare prodotti biologici e nel caso ottimizzare e minimizzare gli effetti e la diffusione di prodotti a base rameica. Pertanto limitatevi a usarli o attenersi a quanto sopra descritto. Ci sono prodotti alternativi come i macerati di equiseto, la propoli, l'olio di Neem, ecc che dovrebbero essere parte della nostra coltura e cultura...
UN POMODORO IN PIU' NEL NOSTRO ORTO 4x4 mt … VALE TANTO RAME? e, sopratutto...
ABBIAMO AVVISATO L'ASSOCIAZIONE? ABBIAMO AVVISATO I NOSTRI VICINI DI ORTO?
Il Presidente
Mauro Staroccia